Il drone Gamaya, uno dei droni agricoli più utilizzati nel sud America, è un prodotto che è stato ideato e realizzato dai ricercatori dell’EPFL, il Politecnico Federale di Losanna, in Svizzera. Tutto questo è stato possibile grazie alla quota di finanziamento che il Politecnico è riuscito a raggiungere, equivalente a quasi 3 milioni e mezzi di franchi svizzeri. La caratteristica che contraddistingue il drone Gamaya dagli altri comuni droni agricoli, è una telecamera all’avanguardia di tipo multispettrale che è in grado di immagazzinare miliardi informazioni facendo solamente “un giro di campo”.
In questo modo, tutte le informazioni che il drone fornirà agli agricoltori, gli permetteranno di fargli risparmiare tanto tempo ma non solo, anche tanta acqua, diserbanti e fitofarmaci.
Ci teniamo quindi, ad elencarvi alcune delle principali operazioni sul campo che questa telecamera è in grado di effettuare:
– Controllare il tipo di semento che è stato utilizzato;
– Rilevare se le piantagioni sono malate o si trovano sotto attacco dei parassiti;
– Controllare il livello dell’idratazione delle coltivazioni del campo;
– Riconoscere quando le piantagioni sono pronte per essere raccolte.
L’azienda Gamaya, non ha “solamente”creato uno dei droni agricoli più innovativi in circolazione, ma è riuscita anche a realizzarne il software, che consente di convertire tutte le informazioni che la telecamera iperspettrale in semplici mappe dalla facile interpretazione.
Qui in basso, riportiamo un’immagine dei terreni analizzati dal drone Gamaya.
Vi spieghiamo come funziona. Qualsiasi tipo di problema rilevato dalla telecamera è contraddistinto da un colore specifico, in modo tale da poter facilmente risalire alla posizione che possiede la pianta in questione ed analizzare subito come operare per risanarla.
Pensate che questa applicazione, se così vogliamo chiamarla, è in grado di consigliare anche le dosi e la tipologia del tipo di fitofarmaco che va utilizzato per curare la pianta. Ma perché questa azienda ha scelto di partire proprio dal Sud America?
Il ceo di Gamaya, Yosef Akhtman, afferma:
“Nell’America Latina, le condizioni climatiche sono piuttosto problematiche ed i terreni sono così immensi che è possibile fare una miriade di esperimenti, per cercare di realizzare un drone che sia in grado di sopravvivere a tutti gli imprevisti.”
I primi risultati ottenuti sono stati iper positivi, tanto che c’è stato un aumento dei raccolti, per cui è stata evidenziata una riduzione della loro perdita a causa dei parassiti che sono stati facilmente e rapidamente rimossi.
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